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Materiale matriarcale

in questa pagina ti mettiamo a disposizione il Materiale Matriarcale raccolto nelle nostre attività, è in costante aggiornamento e intanto iniziamo così:

Durante la strepitosa Campeggia Matriarcale di fine agosto 22 Alessandra Chiricosta ha fatto la sua esposizione su POSTURA AMAZZONE che puoi ascoltare qui

Questo invece un piccolo documento creato per permettere un’infarinatura “matriarcale” – se potesse esservi utile per diffondere e sostenere la conoscenza, volentieri usatelo!

PILLOLE DI MATRIARCATO

PERCHE’ VOGLIAMO PARLARE DI MATRIARCATO

  • sono società ugualitarie che non conoscono né povertà né violenza, praticano una democrazia dal basso a dimensione regionale, non distruggono l’ambiente riconoscendo la sacralità di ogni cosa e la Terra colei che corrisponde a tutti I bisogni – aspetti che ci sembrano interessanti per contemplare alternative alla proposta patriarcale
  • ci sono un sacco di stereotipi fuorvianti in giro, vogliamo fare chiarezza.

Dominio delle donne? – Società primitive? – Amazzoni? – Fantasie femministe?

Le società matriarcali praticano l’eguaglianza fra i generi, fra le generazioni e fra la specie umana e

la natura di cui si percepisce parte

IL TERMINE MATRIARCATO: all’inizio le madri.

Matrilineare, matrifocale, gilanico… il termine matriarcato abbraccia tutte queste caratteristiche descrivendo una società incentrata sulla cura e sulla condivisione.

I MODERNI STUDI MATRIARCALI

Si parla di matriarcato a partire da “Il Matriarcato” di Johann Jakob Bachofen (1861)

NUOVE VISIONI CON LE RICERCATRICI DEL 900

Marija Gimbutas (1921-1994) : ARCHEOMITOLOGIA – “La civiltà della Dea” (Venexia Ed.), “Le Dee viventi”

Riane Eisler: GILANIA – “Il calice e la spada”_

Veronica Bennholdt-Thomsen: SUSSISTENZA

Peggy Sunday Reeves: Minangkabau Sumatra

Genevieve Vaughan: ECONOMIA DEL DONO – “Per-donare”

Heide Goettner-Abendroth:MODERNI STUDI MATRIARCALI – “Le società matriarcali” (Venexia Ed.)

Francesca Rosati Freeman: i Moso – libro “BENVENUTI NEL PAESE DELLE DONNE e film NUO GUO – NEL NOME DELLA MADRE (scaricabile in internet)

Matriarché – libro di Monica di Bernardo e Francesca Colombo

Heide Goettner-Abendroth inizia la sua ricerca nelle biblioteche universitarie e le allarga con studi in tutto il mondo su società matriarcali storiche e attuali, estraendone delle caratteristiche determinanti. Da qui fonda una definizione di “cos’è il matriarcato” in 4 ambiti:

  • politico
  • economico
  • sociale
  • culturale/spirituale

DEFINIZIONE DI SOCIETA’ MATRIARCALI

  • IL LIVELLO SOCIALE:
    • organizzazione in clan, una famiglia allargata organizzata intorno alla donna più anziana e le sue/ i suoi discendenti
    • matrifocalità (che ha al centro la madre) e matrilinearità (la linea di discendenza si orienta alla madre)
    • „matrimonio di visita“ – (in Moso: „unione in cammino“) – che garantisce la libertà sessuale per entrambi i sessi: l‘incontro erotico non è associato alla sicurezza e all’esaudimento di bisogni esistenziali (questi sono coperti dal clan)
    • la figura maschile di riferimento per lbimbe/bimbi è lo zio materno – „paternità sociale”
    • rete di relazioni come sistema di reciproco supporto

le società matriarcali sono società non-gerarchiche (orizzontali) di parentela matrilineare

  • IL LIVELLO POLITICO:
    • vera „democrazia dal basso“: le decisioni sono prese con il metodo del consenso, nel consiglio del clan e in quello regionale (che è la dimensione politica più grande, non esistono „stati“)
    • i delegati politici (spesso maschi) non hanno potere decisionale
    • ogni elemento del clan ha una voce
    • non esistono strutture gerarchiche e distinzioni di classe, provenienza o genere

società egualitarie basate sul consenso

  • IL LIVELLO ECONOMICO:
    • condivisione invece di accumulo
    • economia di sussistenza basata sull‘agricoltura – che include altri mestieri e professioni
    • assenza di proprietà privata: i beni fondamentali per la sopravvivenza, come terre e case, appartengono al clan e sono gestiti dalle donne
    • orientamento ai bisogni di ogni elemento del clan
    • ri-adattamento continuo dei livelli di ricchezza: circolazione di beni vitali in qualità di doni nell’occasione delle numerose feste

societa di reciprocità economica basate sulla circolazione dei doni

  • IL LIVELLO CULTURALE:
    • orientamento alla ciclicità della vita: le donne sono rispettate e venerate come rappresentanti e custodi dell‘enigma della vita
    • sacralità di ogni manifestazione della vita nella visione di essere parte della Natura percepita come Dea
    • percezione di un sistema simbolico spirituale integrale presente nella quotidianità, in cui si integrano le/i antenate/i e le forze elementali
    • ritualizzazione dei temi della vita attraverso i vari festeggiamenti, fra cui il più importanti è quello per il menarca

società sacrali e culture del Divino Femminile o della Dea

PER APPROFONDIRE:

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